É il primo martire dei Fratelli delle scuole cristiane, trucidato nel 1792, durante quella rivoluzione francese che identificò nella Chiesa un nemico da combattere. La testimonianza cristiana di Fratel Salomone Le Clercq incrocia gli anni dilaniati da feroci sollevazioni popolari, i più turbolenti che la Francia abbia mai attraversato. La sua storia ha inizio a Boulogne-sur-Mer e approda a Caracas, in Venezuela, dove nel 2007 è avvenuto il miracolo decisivo per farlo uscire dall’ambito limitato del suo istituto dopo che nel 1926 Papa Pio XI lo aveva beatificato insieme ad altri 190 compagni.
Fratel Salomone Leclercq (al secolo Guglielmo Nicola Ludovico) nacque a Boulogne-sur-Mer (Francia, Diocesi di Arras, suffraganea di Lille) il 14 novembre 1745. Suo padre era commerciante nella Città Bassa, animata dalle attività portuali. A differenza dei suoi quattro fratelli, Nicola frequentò la scuola ad indirizzo commerciale che i Fratelli delle Scuole Cristiane dirigevano in città. Questa circostanza, unita all’educazione cristiana che riceveva in famiglia, preparò il terreno alla sua futura vocazione.
I piani del padre erano quelli di preparare il figlio a succedergli nel lavoro. Infatti, appena Nicola terminò i corsi scolastici, lo pose a lavorare presso un commerciante nelle vicinanze di Boulogne e successivamente lo inviò a Parigi alle dipendenze di un altro suo amico commerciante. L’ambiente che frequentava, soprattutto a Parigi, non piaceva a Nicola. Così, ritornato a Boulogne, espose al padre i motivi del suo disagio e gli manifestò il desiderio di seguire l’esempio dei suoi antichi maestri.
II 25 marzo del 1767 entrò nel noviziato di Saint-Yon a Rouen. Pronunciò i voti nel 1769 e nel settembre del 1770 fu inviato ad insegnare a Maréville. Emise la Professione Perpetua nel 1772.
Lo stesso anno fu nominato aiutante di Fr. Lothaire, Direttore del noviziato di Maréville, e l’anno successivo fu destinato ad assumerne la direzione. Nel 1777 fu nominato “procuratore” di quella grande casa. Rimase in quest’incarico soltanto tre anni, perché nel 1780 fu inviato ad insegnare matematica nello Scolasticato che fu aperto a Melun. Al compimento dei 15 anni di professione perpetua richiesti dalle Regole, partecipò al Capitolo Generale del 1787. Fu nominato Segretario del Capitolo, al termine del quale fu chiamato a svolgere la stessa funzione alle dirette dipendenze del Fratello Superiore Generale.
Arrivarono gli anni turbinosi e violenti della Rivoluzione. Nel 1791, quando i Fratelli e lo stesso Superiore Generale furono obbligati ad abbandonare la casa situata in Rue Neuve, nella speranza che passasse la bufera, rimase soltanto lui a custodirla. Anche se vestiva civilmente, non dovette passare inosservato, forse perché frequentava le chiese nelle quali celebravano i sacerdoti che non avevano prestato giuramento o forse la sua dedizione al servizio dell’Istituto e l’affetto per la Chiesa fedele al Papa avevano già attirato su di lui l’attenzione dei nemici della Chiesa.
II 15 agosto 1792 le guardie invasero la casa dei Fratelli di Rue Neuve e arrestarono quell’unico religioso che era rimasto a custodirla, Fratel Salomone. Lo condussero prigioniero al convento dei Carmelitani. Dopo qualche giorno venne barbaramente giustiziato nel giardino, teatro di uno dei più terribili eccidi avvenuti durante quegli anni terribili: 166 tra sacerdoti e religiosi, imprigionati per aver rifiutato di giurare la Costituzione civile del clero, furono lì massacrati senza alcun giudizio e i loro corpi gettati nel pozzo del giardino. Era i12 settembre 1792. Pochi giorni prima di morire, Fratel Salomone così scriveva ad una delle sue sorelle: “Soffriamo con gioia e con ringraziamento per le croci e le afflizioni che ci sono inviate. Da parte mia non sono degno di soffrire per Lui, dal momento che finora non ho sperimentato nulla di cattivo, mentre vi sono tanti confessori della fede in difficoltà”.
Il Processo Informativo Ordinario dei Servi di Dio “Ioannis Mariae du Lau, archiepiscopus Arelatensis, Francisci-Josephi de la Rochefoucauld, episcopi Bellovacensis, Petri-Ludovici de la Rochefoucauld, episcopi Santonensis, et Sociorum, in odium fidei Parisiis mense Septembri 1792 interemptorum” ebbe inizio nella diocesi di Parigi il 14 marzo 1901 quando il cardinale Francois-MarieBenjamin Richard de la Vergne costituì il tribunale diocesano, che concluse i suoi lavori il 5 febbraio 1906. Trasferito a Roma, il Processo ebbe termine nel 1916. Il 12 luglio di quell’anno fu emanato il Decreto “super non cultu”; dal 1924 al 1926 si susseguirono le Congregazioni “super martyrio” e finalmente i1 4 ottobre il Processo si concluse con la Congregazione del “Tuto”. La Beatificazione di questo gruppo di 191 Martiri ebbe luogo il 17 ottobre 1926. Fratel Salomone occupa il 57° posto dei martiri elencati nella lista della bolla Teterrima ac miseranda seditio con la quale Pio XI li beatificò.
In vista della Canonizzazione fu presentato alla Congregazione delle Cause dei Santi il presunto caso miracoloso di una bambina di cinque anni del Venezuela, morsa al piede sinistro da un animale che all’inizio non fu identificato. Peggiorando rapidamente, la bambina fu portata al Pronto Soccorso di una Clinica di Caracas, dove la situazione fu cosi descritta: “due lesioni di entrata sul piede sinistro, caratteristiche del morso di serpente, ecchimosi ascendente del membro inferiore sinistro fino all’inguine e al gluteo con segni di infiammazione, alta temperatura, colore rosso e violaceo e variazioni che suggeriscono una compromissione della circolazione e che precedono la necrosi, assenza del polso pedidio”.
Ci si preparava all’amputazione della gamba, nella speranza di limitare i danni ed evitare conseguenze molto più gravi. Inaspettatamente l’evoluzione volse al meglio, i valori ritornarono normali e non ci fu necessità di amputazione, tanto che la bambina il giorno 11 settembre fu dimessa completamente sana. Controlli clinici successivi hanno rilevato condizioni fisiche normali e assenza di esiti con completa integrità anatomo-funzionale dell’arto inferiore.
Questa speciale grazia fu attribuita immediatamente al Beato Fratel Salomone, di cui tutti gli abitanti di Sabaneta di El Hatillo sono devotissimi.
Separata la Causa del Beato da quella dei suoi Compagni, l’Inchiesta diocesana ebbe inizio il 19 gennaio nella diocesi di Caracas e si concluse il 29 settembre del 2011. Il 6 luglio 2012 si ebbe il Decreto di Validità dell’Inchiesta diocesana “super miro” e il 3 marzo 2016 la Consulta medica si pronunziò per l’inspiegabilità scientifica del caso.
Il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi si svolse il 5 aprile 2016; la Sessione Ordinaria dei Cardinali e dei Vescovi, il 3 maggio successivo. Tutte e due le Commissioni giudicarono la guarigione come un vero miracolo.
Il 10 maggio il Santo Padre Francesco autorizzò la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto sul miracolo.
La canonizzazione è stata celebrata domenica 16 ottobre 2016.
La sua festa si celebra il 2 settembre; vi è stata unita quella dei Fratelli martiri dei pontoni di Rochefort, morti due o tre anni più tardi.
Santo Salomone (Nicolas Leclercq)
Nato a Boulogne, Francia, il 14 novembre 1745
Entrato nel noviziato il 25 marzo 1767
Martirizzato il 2 settembre 1792
Beatificato il 17 ottobre 1926.
19/01/2011: Inchiesta diocesana (Caracas) “super miro”
03/03/2016: Consulta medica
05/04/2016: Congresso dei Teologi
03/05/2016: Ordinaria dei Cardinali e Vescovi
09/05/2016: Decreto sul martirio
16/10/2016: Canonizzazione
BB. Frères victimes de la Révolution française
Canonisation du F. Salomon – Chiesa San Luigi dei Francesi
Canonisation du F. Salomon – S. Messa e Te Deum
TESTI LITURGICI LASALLIANI
approvati dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti